Le stazioni sono certamente un luogo per molti romantico, poetico e fortemente evocativo, soprattutto per chi le associa a viaggi fatti per esperienze o motivazioni importanti o per chi, ancora, conserva l’immagine delle antiche stazioni ferroviarie.
Ma, per dirla tutta, questo è anche un luogo parecchio rumoroso e l’inquinamento acustico prodotto nell’industria ferroviaria non è un problema di poco conto, in quanto impatta significativamente sulla qualità della vita delle comunità adiacenti e sull’ambiente circostante.
Il movimento costante dei treni, le partenze, gli arrivi e i transiti producono un fortissimo stridore dei freni e delle vetture con le parti metalliche delle rotaie. E a queste sonorità persistenti si aggiungono poi “i rumori della stazione”, ovvero sia le attività correlate al trasporto di merci e persone.
Tale forma di inquinamento ambientale necessita di una strategia avanzata di intervento e tra le varie opzioni possibili, indubbiamente l’Intelligenza Artificiale (AI), con l’investimento in una corredo tecnologico avanzato come algoritmi di machine learning, sensoristica avanzata e sistemi di elaborazione dati in tempo reale, è quella che offre oggi migliori e più opportunità per la gestione e il controllo del rumore.
Esploreremo qui in questo nostro blog, allora, quali sono le principali applicazioni della tecnologia 4.0 nell’industria ferroviaria.
Il problema dell’inquinamento acustico causato dai treni
Le stazioni sono un andirivieni di persone e di treni, e le sonorità fragorose dell’ambiente ferroviario vanno ben oltre la noia uditiva, ma invadono soprattutto la sfera sanitaria, con una serie di effetti negativi che l’esposizione ad alti livelli di rumore può determinare sulla salute. In primo luogo stress, disturbi del sonno, ipertensione, malattie cardiovascolari, problemi di concentrazione, disturbi cognitivi nei bambini. e svariati altri disturbi, responsabili di una pessima qualità di vita, oltre a causare patologie croniche o ben più gravi.
Lo stress, in maniera specifica, che può apparire ad alcuni un problema di poco conto, non lo è affatto, ed è piuttosto causativo di altre forme patologiche croniche e serie. Il rumore degli ambienti ferroviari è una delle maggiori cause di stress per le popolazioni limitrofe alle stazioni, in quanto il passaggio dei treni sulle rotaie produce vibrazioni con bassi livelli di frequenza, cosa che, a lungo andare, infatti, produce effetti cumulativi sul benessere psichico.
Ma non è solo l’uomo che paga le spese di danni acustici, ma anche la fauna locale può venire disturbata nel proprio ecosistema e ciclo di vita, per via di rumori che possono anche far fuggire specie possibilmente protette, in base alla zona, e sia solo agli esseri umani ma si estendono anche alla fauna locale.
Sicuramente si possono (e si devono) adottare delle integrazioni risolutive quali, ad esempio, progettare le stazioni con materiali isolanti e fonoassorbenti, cioè capaci di assorbire i rumori, barriere antirumore nello specifico, e una disposizione intelligente dei poli ferroviari rispetto alla mappa urbana. Ma questo però non è sufficiente a risolvere il problema, che necessita di un approccio altamente tecnologico e in grado di sfruttare un’applicazione avanzata delle più progredite tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale.
l’Intelligenza Artificiale nell’industria ferroviaria
Forse un tempo si parlava di Intelligenza Artificiale con una sorta di timore reverenziale verso qualcosa che era davvero facente parte di un’epoca ancora lontanissima e a venire. In verità l’avvento della AI ha messo davvero poco tempo a “contagiare” molti ambiti della nostra quotidianità e sono pochi quelli che ne restano tuttora fuori. Ma il settore ferroviario non fa eccezione ed è parte integrante di questa rivoluzione tecnologica che ha abbracciato la mobilità su rotaia.
Così assistiamo ad un crescente panorama tecnologico che va dal rilevamento di parametri come umidità e temperatura tramite sensori intelligenti e dall’ottimizzazione dei percorsi, fino all’analisi predittiva della manutenzione, passando per la gestione avanzata dei sistemi di sicurezza.
Gli algoritmi di machine learning e le reti neurali profonde stanno attualmente trovando una felice applicazione nel settore, fornendo insights senza precedenti sul funzionamento e le prestazioni delle reti ferroviarie, e permettendo un affinamento costante delle operazioni logistiche, oltre ad una attenta analisi per un miglioramento dell’efficienza energetica.
L’applicazione di modelli intelligenti riescono a evitare anche di mandare in blocco l’attività ferroviaria, nel caso in cui locomotive o intere aree interne all’ecosistema ferroviario siano soggette a guasti. Questo basta per immaginare la potenzialità di un intervento preventivo, in grado di individuare problemi potenziali prima che si manifestino come malfunzionamenti o, nel peggiore dei casi, incidenti.
Oggi poi, parlando di applicazioni AI al settore, si va ricorrendo sempre più a modelli in grado di decodificare il linguaggio naturale e di restituire feedback possibili e compatibili con una assistenza clienti efficace ed efficiente, così da fornire supporto informativo ai viaggiatori, tramite assistenti virtuali e chat, sollevando operatori in carne e ossa da questo incarico e destinarli ad altro.
Pensiamo, infatti, a quanto risparmio di tempo per i viaggiatori se gli stessi sono in grado di interagire magari con dei totem informativi digitalizzati, che sanno riconoscere una domanda o una richiesta di informazioni, rendendo subito fruibile una risposta corretta e puntuale. Anche questo rappresenta un abbattimento notevole della rumorosità di una stazione: basti pensare a tutto quel “rumore di sottofondo” generato da chi chiede e da chi dà informazioni.
Un altro ambito in cui le moderne tecnologie sono (e sempre di più lo saranno) sfruttabili all’interno di questo settore, come possibilità complementari, è rappresentato dalla sicurezza, dove l’IA può integrare e migliorare i sistemi di rilevamento di intrusioni, nonché contribuire all’identificazione e alla mitigazione dei rischi associati al terrorismo e ad altre minacce.
Ma tra tante applicazioni va sottolineato l’impiego emergente dell’IA nell’ambito della sostenibilità dell’ambiente, rendendolo più mite in termini di inquinamento acustico, grazie ad algoritmi sofisticati e capaci nel rintracciare, e in tempo reale, le maggiori fonti rumorose nocive, dando anche preziosi suggerimenti su come ridurle.
Monitoraggio puntuale del rumore
In questo scenario dove sempre di più abbiamo la necessità di una qualità di vita e di un ambiente che esprima comfort uditivo, il monitoraggio in tempo reale dei livelli di rumore generati dai sistemi ferroviari è non solo auspicabile, ma fortemente necessario. Proprio per questo le società che gestiscono i poli ferroviari devono abbracciare (e farlo nel più veloce tempo possibile) le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, come ne sono esempio i sensori acustici ad alta precisione. Posizionati strategicamente lungo i binari e nelle aree urbane circostanti, questi dispositivi intelligenti possono raccogliere dati acustici, intercettando come anticipato, la fonte e permettendo che siano poi elaborati da algoritmi di machine learning, a loro volta addestrati per distinguere i vari tipi di rumore e identificare quando il loro livello supera le soglie stabilite da linee guida ambientali o normative.
Analisi dei dati in tempo reale
Una buona quota parte dell’applicazione dei sistemi intelligenti al settore è rappresentata dall’analisi dei dati nel contesto del monitoraggio ambientale, facilitatori di modelli per analizzare grandi set di dati acustici e individuare aree problematiche. Questi modelli possono includere variabili come le condizioni e le caratteristiche del terreno, gli aspetti meteorologici, il flusso di traffico e di transito e altre variabili ambientali, fornendo così una mappa rappresentativa diagnostica delle circostanze che contribuiscono all’inquinamento acustico, restituendo tra l’altro previsioni e i loro consigli in tempo reale.
Previsioni future e interventi auspicabili
L’Intelligenza Artificiale non è solo capace di analizzare il presente; è anche straordinariamente efficace nel prevedere il futuro, grazie all’opportunità che si apre con l’applicazione di modelli di analisi predittiva capaci di “anticipare” condizioni possibili, quali periodi di elevato inquinamento acustico, e tutto questo grazie alla capacità insita di “leggere e interpretare” dati storici e tutta una serie di variabili (il calendario di manutenzione delle linee ferroviarie, gli orari dei treni e le previsioni meteorologiche).
Così facendo è possibile intercettare i periodi che si presentano come maggiormente a rischio di “tossicità acustica”, permettendo di operare a vantaggio di un loro contenimento.
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Nel settore ferroviario l’evoluzione tecnologica ha generato un’urgente richiesta di soluzioni intelligenti ma, se da un canto sembrerebbe abbastanza facile appoggiarsi alla tecnologia emergente, d’altro canto la selezione di un partner specifico, in grado di supportare il settore, non è una scelta da compiere a cuor leggero. Ci vuole competenza, dotazione di soluzioni robuste ed esperienza, per rispondere in maniera puntuale e risolutiva a tutte le specifiche contingenze e problematiche che si presentano nel campo del settore ferroviario. Qui, infatti, non si tratta “solo di rumore”, da attutire ma di un ambiente all’interno del quale la qualità e l’esperienza del viaggio e la percezione positiva attribuita alla compagnia sono valide motivazioni per scegliere il trasporto su rotaia o meno, rischiando di vedere d’ora in avanti carrozze sempre più vuote e viaggiatori sempre più scontenti.
Proprio per questo noi di Moxa Distry Shop ci fregiamo di poter offrire al mercato le migliori e affidabili soluzioni per il settore ferroviario a marchio MOXA, leader mondiale per chi cerca supporto nella integrazione di sistemi intelligenti e tecnologia avanzata a livello industriale. E noi siamo la piattaforma e-commerce numero uno in Italia per la distribuzione di prodotti MOXA, oltre a vantare ben oltre 18 anni di felicissima partnership e citiamo il primato d’essere il principale distributore del brand in Europa in termini di fatturato.
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