Petrolio, gas naturale, minerali, aria, acqua e biomassa sono solo alcune delle materie prime che ogni giorno vengono trasformate dalle industrie chimiche. Queste realtà sono praticamente fondamentali per tutta l’economia globale, in quanto forniscono i prodotti finiti o intermedi e semilavorati, essenziali per molte altre attività. Dell’operato di questo settore industriale ne beneficiano in molti: l’industria che produce beni di consumo, ma anche la medicina e le industrie farmaceutiche, come anche l’agricoltura e l’edilizia. Il lavoro dell’industria chimica utilizza di fondo processi chimici e prodotti, come acidi, basi, solventi e fertilizzanti, nonché materiali più complessi come polimeri, farmaci, cosmetici, detergenti, e additivi alimentari che espongono a potenziali rischi e pericoli per la salute umana e per l’ambiente, motivo per il quale tale settore è soggetto a rigorosi standard di sicurezza e controllo. In questi ambienti, infatti, oltre alla pericolosità delle sostanze utilizzate anche le condizioni climatiche possono influire notevolmente: la combinazione di temperature elevate e umidità può alterare significativamente le proprietà fisico-chimiche delle sostanze trattate, portando a potenziali reazioni indesiderate come aumenti di pressione, esplosioni, incendi, instabilità nei processi produttivi.
Come si può garantire allora la sicurezza operativa delle industrie chimiche durante i mesi estivi, quando le condizioni ambientali diventano particolarmente critiche? Scopriamolo qui nel nostro articolo.
Problemi e criticità nelle industrie chimiche durante l’estate
L’estate, con le sue temperature elevate e la presenza di parecchia umidità nell’aria, mette a dura prova tante realtà industriali e quelle del settore chimico non si sottraggono di certo ai picchi termici.
L’incremento delle temperature ambientali esercita una pressione aggiuntiva sui sistemi di controllo termico, costringendo le infrastrutture a lavorare al massimo delle loro capacità per mantenere condizioni operative sicure. Nello specifico reazioni esotermiche indesiderate e processi di decomposizione termica possono essere innescati dalle temperature elevate, evolvendosi in incidenti gravi. Allo stesso modo, l’umidità elevata rappresenta una criticità che può influire negativamente sulle proprietà fisico-chimiche delle materie prime e dei prodotti intermedi di lavorazione, favorendo reazioni chimiche indesiderate o la degradazione delle sostanze sensibili all’umidità. In estate non è insolito che possa aumentare anche il rischio di incendi o di esplosioni’ perché le alte temperature possono innalzare la pressione all’interno di serbatoi e tubazioni, soprattutto quando si tratta di gas o liquidi volatili che sono estremamente sensibili alle variazioni termiche. Se non adeguatamente monitorati, questi innalzamenti di pressione possono superare i limiti di sicurezza, portando a esplosioni catastrofiche, purtroppo anche in termini di perdite umane. Anche l’aria interna alle industrie chimiche può rappresentare un fattore di rischio, a causa di vapori infiammabili che, combinati con alte temperature e la possibilità di scintille elettriche o altre fonti di ignizione, crea un ambiente pericoloso. Per questi motivi legati ai picchi termici estivi è importante che le aziende chimiche siano dotate di strumenti per il monitoraggio e di misure di sicurezza rigorose.
Un altro aspetto critico da considerare durante l’estate è il deterioramento delle materie prime sensibili alla temperatura e sono davvero tante le sostanze e molti i composti chimici utilizzati nei processi industriali e che vivono di una stabilità limitata, in quanto possono degradarsi se esposti a temperature superiori a quelle raccomandate. Se le materie e i composti di base non sono idonei alla lavorazione e risultano inappropriati o inefficaci, la loro degradazione compromette irrimediabilmente la qualità dei prodotti finali, generando sottoprodotti pericolosi che aumentano i fattori di rischio per la salute e per l’ambiente.
L’importanza di un monitoraggio ambientale continuo non può essere sottovalutata in questo contesto, e va integrata con strutture e soluzioni in grado di intervenire prontamente in risoluzioni delle criticità emerse. L’uso di sensori ambientali integrati nei sistemi di controllo dei processi consente ad esempio di rilevare tempestivamente qualsiasi deviazione dai parametri di sicurezza, fornendo dati critici che possono essere utilizzati per prevenire incidenti prima che si verifichino. Vediamo esattamente di cosa si tratta e come funzionano questi dispositivi ambientali così sofisticati da intercettare dati e informazioni utili per un ambiente sicuro.
Cosa sono i sensori ambientali?
In ambienti ad alto rischio, proprio come lo sono le industrie chimiche, la capacità di rilevare e reagire rapidamente ai cambiamenti ambientali è di vitale importanza come abbiamo visto, mantenendo la sicurezza operativa e proteggendo sia le risorse umane e sia i materiali. Ecco perché è fondamentale l’uso dei sensori ambientali, dispositivi tecnologici che monitorano e rilevano in tempo reale le variabili fisiche e chimiche dell’ambiente circostante, fornendo dati critici che supportano il controllo e la gestione delle condizioni operative. Questi sensori infatti raccolgono informazioni precise e continue su parametri come temperatura, umidità, concentrazione di gas, pressione e qualità dell’aria, essenziali per garantire la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità delle operazioni industriali. Tali dispositivi, a seconda della tipologia dei dati raccolti, si distinguono pertanto in sensori ottici, sensori elettrochimici, sensori a semiconduttore, sensori piezoelettrici e sensori capacitivi.
Questi dispositivi sono progettati per rispondere rapidamente a cambiamenti nelle condizioni ambientali, raccogliendo dati facilmente interpretati dai sistemi di controllo e convertendo le variazioni fisiche in segnali elettrici che possono attivare risposte appropriate, come l’avvio di sistemi di ventilazione, allarmi di sicurezza o l’arresto automatico dei processi produttivi in caso di condizioni critiche. L’applicazione dei sensori ambientali dunque non solo contribuisce a prevenire incidenti, ma migliora anche l’efficienza dei processi produttivi, riducendo il rischio di downtime non pianificato e ottimizzando l’uso delle risorse energetiche e materiali.
L’integrazione di questi sensori con sistemi di controllo avanzati consente un approccio predittivo grazie al monitoraggio centralizzato e ad una gestione proattiva dei rischi, offrendo alle industrie chimiche la capacità di mantenere elevati standard di sicurezza e conformità normativa, anche in condizioni operative complesse, grazie alla possibilità di analizzare e prevedere trend e potenziali criticità future. Attraverso l’analisi dei dati raccolti dai sensori, le industrie chimiche possono anche ottimizzare l’uso dell’energia e delle risorse, e ridurre i tempi di inattività non programmati, garantendo così una produzione più sicura, efficiente e sostenibile, nel breve e nel lungo termine.
Soluzioni tecnologiche avanzate di Moxa Distry Shop
Da quanto abbiamo fino a qui esplorato, le industrie chimiche necessitano di costante monitoraggio e gestione delle condizioni ambientali e i sensori possono rappresentare una risposta efficace e innovativa alle loro complesse esigenze. Affinché un sistema di sensori ambientali possa funzionare in maniera efficace ed efficiente è importante che lo stesso si avvalga di un supporto di connettività industriale robusto e una struttura di rete performante, proprio come quelle di Moxa Distry Shop.
Con anni di esperienza nella connettività e nelle reti industriali a marchio MOXA, siamo in grado di garantire la sicurezza operativa e la continuità dei processi produttivi che si avvalgono di sensori ambientali, proprio quelli ideali per le industrie chimiche. Le nostre soluzioni sono progettate per integrarsi perfettamente con i sistemi di controllo esistenti, migliorando significativamente la capacità delle aziende di monitorare in tempo reale le variabili critiche all’interno dei loro impianti. I prodotti di Moxa sono infatti noti per la loro robustezza, scalabilità e affidabilità, fattori essenziali in ambienti industriali caratterizzati da condizioni operative estreme, come temperature elevate, umidità e presenza di sostanze chimiche aggressive, garantendo una performance costante anche in situazioni di stress operativo.
Inoltre, il supporto tecnico e l’assistenza clienti certificata MOXA sono orientati a fornire soluzioni su misura, rispondendo rapidamente alle esigenze specifiche, così da offrire il massimo valore in termini di sicurezza e performance.Investire nelle soluzioni Moxa Distry Shop significa dotare la propria azienda di strumenti tecnologici avanzati, capaci di supportare operazioni sicure ed efficienti anche in ambienti operativi complessi e critici, ma con la certezza avere un partner affidabile al fianco, pronto a garantire la massima continuità operativa e a proteggere le vostre infrastrutture da ogni possibile rischio ambientale.