Nei mesi estivi le temperature si alzano drasticamente e sono molte quelle aziende che sono costrette ad operare a ranghi ridotti a causa delle ferie del personale. Ma questo non è il solo problema. La bella stagione, in verità, non è proprio piacevole per il surriscaldamento dei macchinari che si trasformano in guasti e malfunzionamenti delle macchine, un ostacolo reale alla continuità produttiva. È proprio in questa condizione appena citata e abbastanza frequente che possiamo parlare di automazione industriale come forma evoluta delle strategie industriali.
Il primo grande vantaggio è infatti rappresentato dalla possibilità di monitorare da remoto impianti, dispositivi e flussi produttivi, grazie all’integrazione di tecnologie edge, sistemi IoT e software avanzati di manutenzione predittiva. Ma non solo, poiché altro asset importante è rappresentato dalla manutenzione predittiva, ovvero da quell’insieme di pratiche che permettono di anticipare un guasto prima che si verifichi.
Un altro aspetto da non sottovalutare è la scalabilità di queste soluzioni. Un piccolo impianto può iniziare con l’implementazione di moduli IoT base, per poi evolvere verso una gestione completamente data-driven.
Non si tratta solo di ottimizzazione tecnologica, ma di una vera e propria trasformazione nella governance della fabbrica. La presenza di controller programmabili avanzati consente una gestione fine delle variabili ambientali, mentre l’integrazione con dashboard remote visualizzabili da qualsiasi device rende ogni informazione accessibile anche ai responsabili in trasferta o a casa. In questo modo, anche a luglio o ad agosto, si mantiene il pieno controllo del sistema produttivo, con un impatto significativo sui costi di manutenzione straordinaria, sul downtime e, di conseguenza, sui margini di profitto.
Risparmiare energia quando il clima non perdona
Durante l’estate l’innalzamento delle temperature, l’uso intensivo di sistemi di climatizzazione, la gestione del calore generato dai macchinari e l’eventuale sovraccarico delle reti rendono cruciale il tema dell’efficienza. Ma proprio per questo nella nostra prefazione si è tirato in ballo il ruolo centrale dell’automazione industriale nella gestione intelligente dei consumi, ma anche nella capacità di ottimizzare processi energivori attraverso soluzioni di controllo avanzato, algoritmi di regolazione autonoma e integrazione sensoristica evoluta. La parola d’ordine è una sola: gestione. L’automazione, infatti, non agisce in compartimenti stagni ma come un sistema nervoso distribuito, in grado di prendere decisioni reattive o predittive su tutti i parametri ambientali ed energetici.
Se prendiamo ad esempio il mondo analogico, in questo caso, l’efficienza energetica era una funzione di progettazione: si trattava di installare impianti con motori ad alta efficienza, inverter per regolare la velocità dei motori, sistemi di coibentazione e ventilazione passiva. Oggi, invece, risulta centralissima la dinamicità della regolazione intelligente, in quanto i sistemi automatizzati permettono infatti una lettura continua dei parametri energetici (corrente assorbita, potenza reattiva, tensione di alimentazione, temperatura di esercizio) e, in base a queste letture, possono adattare il comportamento delle macchine e degli impianti in tempo reale. Un chiller, ad esempio, può essere disattivato o modulato automaticamente nelle ore più fresche della giornata; i compressori possono lavorare in alternanza programmata per evitare sovraccarichi; le luci LED industriali possono essere regolate in base alla luce naturale rilevata.
A supporto di tutto ciò vi sono i sistemi di automazione distribuita basati su controller intelligenti (PLC avanzati), moduli I/O digitali e analogici, e soprattutto sistemi di supervisione SCADA e HMI integrati. Questa rete di dispositivi consente non solo la raccolta puntuale di dati, ma anche l’attuazione di strategie energetiche complesse. Tra queste, la più interessante in estate è il cosiddetto peak shaving, ovvero la capacità di modulare i carichi in modo da evitare picchi di assorbimento che fanno salire vertiginosamente i costi in bolletta. In presenza di un sistema automatizzato, infatti, il controllo può essere gestito in tempo reale tramite algoritmi che “spengono” o rallentano carichi non prioritari per mantenere stabile il consumo totale, senza intaccare la produttività.
Anche il tema dell’integrazione con le fonti rinnovabili (fotovoltaico e minieolico) si fa sempre più presente in ambito industriale e questo soprattutto per via del fatto che durante l’estate, la produzione da impianti solari raggiunge i suoi massimi storici. Pertanto saper sincronizzare l’utilizzo degli impianti con la generazione fotovoltaica diventa allora un vantaggio. Giocano un ruolo da strumenti primari i dispositivi di energy management automatizzati, in grado di gestire batterie di accumulo, deviare la potenza generata in tempo reale verso processi ad alto consumo, e alimentare i sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) durante le ore di punta solare. È l’automazione che rende possibile questa “intelligenza energetica” e lo fa con soluzioni di edge computing e con moduli di comunicazione compatibili con protocolli industriali e smart grid.
Un altro ambito in cui l’automazione gioca un ruolo fondamentale in estate è quello legato alla gestione dei sistemi HVAC. Gli impianti di raffreddamento industriali, in particolare, sono tra i maggiori responsabili dei picchi di consumo nei mesi caldi. Ma con sensori ambientali smart, attuatori modulanti, controllori differenziali e sistemi interfacciati con le condizioni meteo esterne, è possibile non solo ottimizzare la climatizzazione degli ambienti tecnici e produttivi, ma anche decidere, per esempio, quando usare l’aria esterna notturna per raffreddare magazzini o sale server, invece dell’aria condizionata. Questo tipo di automazione porta a risparmi reali, talvolta anche a doppia cifra percentuale, riducendo i carichi termici e meccanici su impianti spesso già al limite.
L’efficienza energetica automatizzata riguarda però anche i comportamenti delle macchine e nel caso dei sistemi legacy, una macchina rimaneva in funzione a ciclo continuo anche quando non serviva, mentre oggi, grazie all’automazione e all’interconnessione tra macchine e software, è possibile programmare tempi di stand-by, sequenze di avvio e arresto intelligenti, spegnimento automatico di unità non utilizzate e ridefinizione delle priorità produttive in base al carico energetico. In altre parole, l’automazione “osserva” e “decide”, rendendo ogni processo più snello, sostenibile e sicuro.
La cybersecurity in piena era di automazione energetica
L’automazione energetica, per quanto vantaggiosa, implica però l’esposizione di molti punti di controllo a possibili accessi esterni: modifiche ai parametri dei sistemi HVAC, manomissioni dei carichi critici o attacchi ransomware ai sistemi SCADA possono causare blackout o danni gravi alla produzione. È dunque fondamentale che l’automazione sia progettata con protocolli di sicurezza aggiornati, segmentazione della rete, crittografia dei dati e dispositivi dotati di firmware certificati. In tal senso, i router industriali e switch gestiti con funzionalità di sicurezza integrata, rappresentano un alleato prezioso per proteggere anche le architetture energetiche più complesse.
È inoltre importante ricordare che l’efficienza energetica automatizzata non è un obiettivo finale, ma un percorso progressivo, e all’interno del quale ogni impianto, in funzione delle proprie dimensioni, tecnologie installate e necessità operative, può avviare un percorso scalabile di trasformazione digitale energetica che consente di trasformare in maniera intelligente il caldo in risorsa.
L’automazione per garantire affidabilità anche durante le ferie
Abbiamo parlato, è vero, di criticità affrontate in estate, ma non abbiamo ancora esplorato l’aspetto che, parallelamente a quello “più tecnico”, rappresenta probabilmente l’altra faccia della medaglia più temuta per molte realtà industriali. L’assenza di presidio umano.
Le ferie estive rappresentano una fase delicata in cui la disponibilità di personale tecnico, operatori specializzati e manutentori interni si riduce drasticamente. Eppure la produzione, i magazzini automatizzati, gli impianti di trasformazione e le linee di confezionamento non possono “andare in vacanza”. Proprio per questo, ancora una volta l’automazione si prospetta come soluzione a supporto della continuità operativa, garantita anche in assenza di supervisione costante. Non si tratta soltanto di mantenere accese le macchine, ma di assicurare affidabilità, sicurezza e capacità di risposta a eventi imprevisti senza il bisogno di un intervento immediato da parte dell’uomo.
Il concetto di operatività autonoma inizia dalla progettazione di architetture ridondanti e resilienti, in grado di garantire la funzionalità di un sistema anche in caso di guasto parziale. Queste logiche di ridondanza sono fondamentali soprattutto nei mesi estivi, quando il rischio di dover fermare tutto per una singola anomalia si tradurrebbe in una perdita economica diretta.
Un’altra dimensione fondamentale che a quest’ultima si aggancia è quella della autodiagnosi intelligente e per la quale i sistemi moderni di automazione non si limitano a eseguire comandi, ma sono dotati di algoritmi embedded di verifica e controllo. In questo caso, ogni modulo I/O, ogni sensore, ogni dispositivo edge può inviare segnali diagnostici autonomi, segnalare discrepanze, auto calibrarsi o addirittura intervenire automaticamente secondo regole preimpostate e senza l’intervento umano in loco. In un ambiente non presidiato, ciò significa che l’impianto si monitora da solo: se la temperatura supera una soglia, il sistema attiva la ventilazione; se il carico di un motore è anomalo, la macchina si arresta in sicurezza e invia una notifica; se il sensore non risponde, viene attivata una linea alternativa. La teleassistenza e la gestione remota costituiscono un ulteriore asse strategico. L’automazione moderna consente oggi il pieno controllo a distanza di interi impianti industriali, attraverso interfacce web sicure, VPN cifrate, software SCADA remoti e portali IoT basati su cloud.
Ciò significa che un responsabile tecnico può, persino a distanza e dal proprio tablet, intervenire in tempo reale su un impianto situato a centinaia di chilometri, modificare parametri, controllare log di eventi, verificare lo stato dei sensori e persino caricare aggiornamenti software su PLC o edge gateway.
L’infrastruttura IT/OT deve ovviamente essere progettata con attenzione, includendo router industriali robusti, firewall dedicati e segmentazione delle reti per garantire sicurezza, ma i vantaggi in termini di operatività continua sono incalcolabili.
Questa automazione a prova di ferie è particolarmente utile per le realtà con impianti dislocati in aree remote o soggette a condizioni ambientali difficili, come le stazioni di pompaggio, le centrali di rigenerazione, gli impianti di trattamento acque o i siti logistici non presidiati. In tutti questi casi, l’affidabilità operativa non è solo una questione economica, ma una responsabilità funzionale, legata alla sicurezza, alla qualità del servizio e al rispetto delle normative. Un blackout o un errore di processo non gestito tempestivamente può avere ripercussioni ambientali, legali o sociali di grande entità.
Tutto ciò, però, richiede infrastrutture hardware e software affidabili, progettate specificamente per l’ambiente industriale, proprio come lo sono le soluzioni e i prodotti di Moxa Distry Shop, che rispondono perfettamente a queste esigenze. Router industriali come la serie AWK-3131A permettono connessioni wireless sicure anche in ambienti severi, mentre i computer rugged garantiscono prestazioni elevate anche in condizioni estreme di temperatura o vibrazioni. I moduli I/O remoti della serie ioLogik E1200 permettono una facile acquisizione di dati e comando di attuatori anche su impianti distribuiti, e gli switch Ethernet assicurano ridondanza, sicurezza e affidabilità della rete.In un’estate sempre più calda e complessa da gestire sotto il profilo operativo, affidati all’automazione intelligente. Affidati alla competenza di Moxa Distry Shop. Contatta l’azienda per una consulenza strategica sulla tua automazione industriale.