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Droni con telecamere autonomi

Droni con telecamere autonomi: creare la logistica del futuro

In quelle sere invernali, quando fuori piove a dirotto, cosa c’è di meglio se non ordinare un pasto caldo pronto da fare consegnare direttamente nel tepore della nostra casa? Quello della logistica delle consegne è senz’altro uno dei settori che più di tanti altri ha subito in questi ultimi anni una vera e propria impennata. Complice una pandemia che ci ha segnato profondamente, abbiamo comunque rivoluzionato l’abitudine agli acquisti, spostandoli, ove si può, all’ambito dell’online con la possibilità di ricevere posto casa. La logistica delle consegne è però legata strettamente ad alcune criticità che talvolta appaiono insormontabili e per le quali solo il ricorso ad una soluzione concreta può risolvere. Ultimamente si parla sempre più spesso di droni con telecamere che, potendo operare autonomamente, coadiuvano il sistema della logistica per le consegne e riducono il ricorso a interventi umani diretti. Il loro intervento li rende ideali per ottimizzare la distribuzione e migliorare l’efficienza della supply chain. Vediamo meglio come.

Cos’è la logistica delle consegne?

Prima di addentrarci nella visione dei droni con telecamere, facciamo una breve panoramica su quello che è il mondo della logistica nel caso delle consegne a domicilio.
Il concetto di logistica si riferisce a quell’insieme di processi integrati che consentono il flusso efficiente ed efficace di materie prime, componenti e prodotti finiti dal punto di origine al punto di consumo. Quindi rappresenta un punto cardine cruciale all’interno della gestione delle catene di approvvigionamento, e interviene nella movimentazione, nello stoccaggio e nella distribuzione dei beni. La logistica moderna non si limita al semplice trasporto, ma include una gestione olistica all’interno della supply chain in generale.
La logistica pertanto deve garantire una risposta pronta alle esigenze di consumo e al contempo mantenere elevati standard di qualità nella gestione dei servizi, incidendo direttamente sulla competitività di un’azienda, influenzando i costi operativi, i tempi di consegna e la soddisfazione del cliente finale. Quando dunque a monte c’è una gestione ottimale della logistica, generalmente si riducono i costi associati al trasporto e allo stoccaggio, viene migliorata l’efficienza operativa e si rispetta il fatto che i prodotti possano giungere a destinazione nelle condizioni ottimali.
Le attività che risultano insite nella logistica comprendono più momenti: l’approvvigionamento delle materie prime, la gestione delle scorte, la distribuzione fisica e la gestione dei resi. L’obiettivo è sempre lo stesso: ottimizzare l’utilizzo delle risorse, sia in termini di tempo sia di costi, senza che ne venga compromesso mai il flusso continuo e controllato di beni e delle informazioni lungo tutta la catena di distribuzione. Si comprende bene quanto un ritardo o un’interruzione nelle operazioni logistiche possa avere ripercussioni significative sulla produzione e sulle vendite, nonché sulla soddisfazione del cliente finale e sulla sua percezione del brand implicato.
La logistica ha un impatto diretto anche sulla sostenibilità e sull’efficienza energetica, con la crescente pressione per ridurre l’impronta ambientale delle operazioni. 

Come risolvere le criticità della logistica delle consegne

Un annoso problema della logistica delle consegne risiede nello stoccaggio e nella gestione delle scorte. Una modalità metodologica impiegata nella supply chain tradizionale è logistica just-in-time, che mira a ridurre al minimo le scorte mantenendo un approvvigionamento costante in linea con la domanda, e la logistica integrata, che prevede la coordinazione di tutte le attività logistiche per ottenere una sinergia tra i diversi attori della catena di approvvigionamento. Tuttavia, questa formula tradizionale presenta profondi limiti, se confrontata con le crescenti aspettative dei consumatori, sempre più sensibili a driver quali consegne sempre più rapide e servizi personalizzati, o più orientati a valutare un brand sulla capacità di rispondere a eventi imprevisti, come le fluttuazioni nella domanda o le interruzioni nella catena di fornitura.
I ritardi nelle consegne sono per l’appunto tra le principali cause di disaffezione alla marca. A monte in un ritardo può esserci la gestione inefficiente delle risorse, o problemi legati alla congestione del traffico urbano, situazioni che aumentano i costi e i tempi di attesa.
A proposito di costi, le consegne last-mile, ovvero l’ultimo tratto della catena di distribuzione che porta il prodotto al cliente finale, rappresentano spesso la parte più onerosa dell’intero processo logistico. L’aumento del prezzo del carburante, l’elevata domanda di consegne rapide e la necessità di utilizzare mezzi di trasporto adeguati contribuiscono a far lievitare i costi.
Le aree urbane, per altro, densamente popolate rappresentano un ulteriore ostacolo, in quanto la complessità logistica è accentuata dalla mancanza di spazi adeguati per il parcheggio e dalla necessità di effettuare consegne multiple in spazi ristretti. Questi fattori fanno lievitare i prezzi e accumulare ritardi. Anche le aree rurali non sono esenti da difficoltà. In tali contesti, le aziende devono far fronte a infrastrutture limitate e a distanze maggiori tra i punti di consegna, che comportano tempi di percorrenza più lunghi e una pianificazione più complessa delle rotte. L’uso intensivo di veicoli a combustione interna per le consegne, in definitiva, incrementa però l’emissione di gas serra, peggiorando la qualità dell’aria e contribuendo al riscaldamento globale.
Per quanto fino a qui esposto, e certamente non un elenco completo o esaustivo dei problemi della logistica, è importante si realizzi una gestione delle risorse più efficiente, che riguarda soprattutto la capacità di monitorare in real time i veicoli adibiti al trasporto e alla consegna delle merci. I droni con telecamere e sensori avanzati possono fare colmare questi gap, poiché permettono proprio di monitorare in tempo reale l’ambiente circostante, evitando ostacoli e garantendo la sicurezza durante le operazioni, superando anche i limiti delle rotte su terra congestionate o critiche. 


Droni come soluzione per la logistica moderna

Come abbiamo anticipato, i droni autonomi, grazie alla loro capacità di operare senza l’intervento umano e con la possibilità di navigare attraverso sistemi avanzati di geolocalizzazione e sensori integrati, offrono una risposta concreta alle esigenze della logistica moderna.
I droni con le telecamere, infatti, possono coprire distanze significative, accedere a luoghi remoti o congestionati e bypassare le limitazioni del traffico urbano, rendendo possibile una distribuzione più veloce ed efficiente delle merci, valore essenziale nel caso di prodotti freschi, urgenti o che vanno incontro a criticità se affidati a trasporti tradizionali.
I benefici dell’impiego di droni nella logistica sono molteplici e vanno ben oltre la semplice velocità di consegna. L’assenza di costi associati al carburante tradizionale e l’utilizzo di energia elettrica per il funzionamento riducono l’impatto economico delle operazioni logistiche, contribuendo allo stesso tempo a un approccio più sostenibile dal punto di vista ambientale.
Alla base l’intervento dei sistemi di IoT (Internet of Things), combinato con l’intelligenza artificiale e i sistemi di machine learning, consente l’interconnessione tra i droni e le piattaforme di controllo centralizzate, garantendo la raccolta di dati in tempo reale su parametri essenziali come la posizione, lo stato di carica delle batterie, le condizioni meteorologiche e la presenza di ostacoli lungo il percorso. Questi dati vengono elaborati da algoritmi avanzati per ottimizzare le rotte, migliorare la sicurezza delle operazioni e gestire in maniera proattiva le eventuali problematiche. Sistemi avanzati di gestione dei trasporti (Transportation Management Systems, TMS) e software di ottimizzazione del magazzino (Warehouse Management Systems, WMS) permettono di fatto di controllare ogni fase del flusso logistico, dalla ricezione delle merci alla distribuzione, prevedendo i picchi di domanda e adattando di conseguenza anche le strategie di distribuzione.

La connettività IoT è quindi la spina dorsale di una rete di droni autonomi, poiché consente una gestione fluida e sicura delle operazioni logistiche, aumentando la capacità di risposta e riducendo il margine di errore.

Soluzioni per il futuro della logistica e la collaborazione con Moxa Distry Shop

Parlare di futuro nel caso della logistica delle consegne è allora intimamente legato alla capacità di gestire grandi quantità di dati e di garantire una connettività stabile e sicura. Per questo le aziende che desiderano integrare i droni nelle loro operazioni devono considerare l’importanza di un’infrastruttura tecnologica robusta, proprio come quella che può offrire un partner tecnologico come Moxa Distry Shop con anni di esperienza sulle soluzioni avanzate per la connettività industriale, tra cui router e switch ad alte prestazioni, progettati per supportare applicazioni mission-critical, proprio come quelle affrontate nel settore della logistica integrata con i droni. Questi dispositivi a marchio MOXA garantiscono infatti una trasmissione dati continua e sicura, fondamentale per il monitoraggio in tempo reale e per l’ottimizzazione delle operazioni di una flotta di droni.
E allora per le aziende, che puntano a implementare una logistica avanzata e sostenibile, l’investimento in una connettività robusta e in dispositivi IoT affidabili rappresenta un passo essenziale verso la modernizzazione e l’innovazione del settore, un’opportunità imperdibile per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, e la partnership con Moxa Distry Shop la certezza per raggiungere i propri obiettivi di una logistica snella, performante e persino ecologica.