L’acqua un elemento primitivo, quasi mistico, è fonte di vita, risorsa preziosa praticamente per tutti gli esseri viventi, e proprio per questo va tutelata, risparmiata, rispettata. Ma spesso non è così e comportamenti impropri, l’utilizzo di prodotti chimici e inquinanti che finiscono in mari e fiumi o sistemi di gestione idrica antiquati e statici sono responsabili principali di tanto spreco.
Oggi quindi la gestione efficiente dell’acqua è di importanza cruciale, anche perché questo elemento è alla base di molte delle attività umane e non solo. Pertanto la pressione idrica non è indifferente.
L’acqua, tra l’altro, è al centro di questioni ambientali, economiche e sociali, e la sua gestione sostenibile è una sfida che richiede atteggiamenti innovative e proattive. La ricerca di soluzioni innovative e risolutive è assolutamente non solo auspicabile ma necessaria.
Una apertura in tal senso è rappresentata dall’Intelligenza Artificiale (IA) che offre strumenti e approcci capaci di trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo e preserviamo questa risorsa vitale. Approfondiamo allora questo argomento.
La gestione dell’acqua a livello globale
Se pensiamo alla odierna situazione che riguarda la distribuzione dell’acqua, potremo notare da subito come tale risorsa sia in realtà distribuita in maniera non uniforme a livello del territorio nazionale. Ma questo accade anche a livello mondiale. Notiamo allora alcune regioni che sono ricche di risorse idriche, mentre di contro ve ne sono tante altre che versano in condizioni di siccità estreme. Ne risentono non solo le attività umane e quelle industriali, ma anche quelle agricole, chiaramente, dibattute tra la sovrabbondanza, con non rare inondazioni spesso devastanti, e altre che invece soffrono per la sua carenza. A questo si aggiunge anche la problematica che riguarda l’inefficienza nell’approvvigionamento, le significative perdite nelle reti di distribuzione e i crescenti livelli di inquinamento delle acque, oltre ai sistemi di monitoraggio obsoleti, che spesso non riescono a rilevare o prevenire perdite e sprechi.
Uno squilibrio di acqua comporta anche approvvigionamenti sbagliati che potrebbero esacerbare ulteriormente la scarsità idrica in molte aree.
Per non parlare, poi, del problema dell’inquinamento delle acque, che contribuisce a contingentare ancora di più questa risorsa, con conseguenze per altro nette sulla salute pubblica e sull’ambiente.
A complicare il quadro interviene anche il cambiamento climatico, che sta modificando ulteriormente i modelli meteorologici, intensificando eventi estremi che non solo alterano la disponibilità dell’acqua, ma sollecitano anche le infrastrutture idriche esistenti, spesso non progettate per gestire tali situazioni di emergenza.
A chiudere questo delicato cerchio di problemi riguardanti l’acqua Il riscaldamento globale, che sta innalzando la temperatura di mari, oceani, laghi e fiumi, peggiorando i cicli vitali degli ecosistemi tutti.
Di fronte a questo scenario è importante trovare un approccio risolutivo e soprattutto nuovo, per ottimizzare la gestione delle risorse idriche del mondo. Per questo è utile integrare protocolli di Intelligenza Artificiale, in grado di rispondere prontamente e garantire che le risorse idriche attuali possano soddisfare le esigenze di oggi, senza compromettere quelle delle future generazioni.
L’Intelligenza Artificiale nella gestione dell’acqua
Quando parliamo di Intelligenza Artificiale (IA), ci riferiamo nel complesso a quell’insieme di tecnologie e processi che permettono alle macchine di sostituire l’essere umano e di eseguire compiti al posto loro.
Nel caso delle attuali tecnologie IA in uso per la gestione delle risorse idriche bisogna includere sistemi di machine learning, utili a monitorare ingenti quantitativi di dati; modelli di analisi predittiva, software sofisticati che prevedono i consumi idrici e sistemi di supporto decisionale indispensabili nel caso in cui si vogliano ottimizzare le quantità richieste ed erogate dell’acqua.
In questa maniera è nettamente più facile, rispetto anche all’intervento umano, tenere sotto controllo la gestione dell’acqua, scongiurando periodi di siccità o inondazioni, e contribuendo a razionalizzare i quantitativi delle risorse idriche sia in agricoltura e sia nell’industria, ma anche lungo le reti di distribuzione.
In un paradigma di ottimizzazione idrica concorrono anche i sensori intelligenti, capaci di raccogliere informazioni sullo stato dell’acqua, minuto per minuto, identificando possibili tendenze in real time, così da poter effettuare anche previsioni future.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale si potrebbe utilizzare con enorme beneficio anche tramite algoritmi avanzati, in grado di dare informazioni per ridurre il consumo energetico delle stazioni di pompaggio e trattamento delle acque. Grazie infatti ai sistemi di AI è anche possibile effettuare analisi mirate di campioni per valutare il livello di contaminazione e quelli di purificazione dell’acqua, permettendo per tutti un’acqua più pulita e sicura, e di incentivare per altro il risparmio di acqua e comportamenti più responsabili.
Le molteplici applicazioni dell’AI
La promessa principale dell’AI applicata ai sistemi idrici è senza dubbio quella migliorare l’efficienza e di sostenere pratiche più sostenibili, trasformando le infrastrutture idriche in sistemi intelligenti e proattivi, capaci di rispondere dinamicamente alle mutevoli esigenze di un mondo in rapido cambiamento. I sistemi intelligenti trovano applicazione in moltissimi ambiti in cui è richiesta la gestione dell’acqua e non solo per ottimizzarne i quantitativi, ma anche per scongiurare le perdite dalle tubature, come spesso accade. Con rilevazioni di dati tramite sensori, di conseguenza, questo permette un intervento di manutenzione rapido e preciso, preservando questa risorsa. Questo avviene soprattutto nel settore industriale, ma anche per l’agricoltura, dove i sistemi intelligenti stanno trasformando le pratiche di irrigazione, anche a partire dalla analisi dei dati meteorologici e .da altre variabili come il suolo e la sua umidità del terreno o le sostanze chimiche presenti. In questo caso l’applicazione di sistemi intelligenti riesce a tenere presenti questi valori e a regolare l’irrigazione a livelli ottimali senza sacrificare il raccolto.
Questa precisione nell’irrigazione non solo migliora l’efficienza ma riduce anche il consumo energetico e i costi operativi associati alla gestione dell’acqua.
IA per la sostenibilità idrica
L’Intelligenza Artificiale (IA) oggi può indubbiamente offrire strumenti avanzati, che si rivelano ideali per la gestione dei sistemi idrici, inclusi quelli dei processi di riciclaggio e desalinizzazione e contribuiscono alla conservazione delle risorse idriche e alla protezione degli ecosistemi oltre a permettere soluzioni meno costose e contemporaneamente più efficienti.
Così è possibile arrivare ad un modello di gestione virtuoso e assolutamente sostenibile, che sia orientato a erogare acqua pulita e priva di contaminanti e soprattutto misurata, evitando sprechi o una eccessiva contingentazione.
In tale direzione, la collaborazione con partner tecnologici affidabili è essenziale per integrare con successo l’IA nelle strategie di gestione dell’acqua. Moxa Distry Shop, con la sua esperienza pluriennale come distributore ufficiale del brand MOXA, è un leader nel fornire soluzioni all’avanguardia per la connettività industriale edge e le infrastrutture di reti industriali, con un forte impegno quindi nell’integrare i sistemi idrici vigenti, potenziandoli.
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