Stare all’aria aperta fa bene all’umore e alla nostra salute, ma a pensarci bene, le nostre giornate trascorrono quasi tutte e sempre interamente all’interno di spazi chiusi, che siano le mura domestiche, o del luogo di lavoro. Proprio per questo, soprattutto negli ultimi anni che si è sviluppata una maggiore sensibilità a temi di sostenibilità nell’edilizia.
Quello dell’edilizia green è uno dei temi maggiormente affrontati anche in materia legislativa, in quanto rappresenta oggi uno dei settori chiave per affrontare le criticità ambientali globali, in particolare in termini di riduzione dell’impatto ambientale e di utilizzo efficiente delle risorse.
Ma come può l’edilizia contribuire a ridurre l’impatto negativo sul pianeta, cercando di minimizzare il suo contributo all’inquinamento e ai cambiamenti climatici? L’adozione di pratiche sostenibili, come l’uso di materiali rinnovabili e a basso impatto ambientale, la riduzione delle emissioni di gas serra durante le fasi di costruzione sono certamente il primo passo da fare, quello più immediato, ma non il solo. L’integrazione di tecnologie avanzate per il monitoraggio delle risorse rappresenta infatti la vera svolta verso una maggiore consapevolezza ecologica. E vediamo come.
Cosa significa edilizia sostenibile ai giorni nostri?
Di edilizia sostenibile se ne parla già da anni, sebbene questo settore abbia seguito le fluttuazioni storiche, politiche e sociali della nostra vita.
Ma non è tanto un trend, quanto piuttosto si tratta di un approccio che mira a ridurre l’impatto ecologico delle attività edilizie, sia pubbliche e sia private, garantendo un utilizzo responsabile e intelligente delle risorse naturali che chiaramente non sono eterne.
Ma cosa si intende esattamente per edilizia sostenibile? Questa forma di edilizia si concentra su tre aspetti principali: l’uso di materiali ecocompatibili, l’ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali e degli edifici stessi e la riduzione degli sprechi energetici.
Alla base di questo settore vi è la volontà di minimizzare qualsiasi impatto negativo sul nostro Pianeta, adottando pratiche virtuose e materiali sostenibili per dare vita ad un edificio. E questo lungo tutto il percorso che va dalla progettazione fino alla realizzazione di un immobile sostenibile.
Materiali ecocompatibili
Abbiamo citato i materiali e pensiamo per esempio all’impatto che ne deriva utilizzando calcestruzzi chimici o legni pregiati. L’impatto sull’ambiente è decisamente notevole e non serve un’analisi chimica per intuire quanto prodotti come solventi o amalgame di bitumi possano inquinare e rappresentare esalazioni tossiche e per l’uomo e per il Pianeta. Non meno bene pensando al disboscamento del pianeta, per via degli alberi che diventano materiali da costruzione. Quando si parla di materiali ecocompatibili, invece, facciamo riferimento a componenti spesso riciclati o comunque a basso impatto ambientale, in grado di ridurre il consumo di risorse naturali e la produzione di rifiuti. L’uso di legno certificato, ad esempio, e materiali a basso contenuto di carbonio contribuiscono ad abbattere la produzione di carbonio nell’aria e facilitano il recupero e il riuso dei materiali. Gli edifici più eco-friendly riducono significativamente le emissioni di gas serra durante la loro costruzione, oltre a favorire un utilizzo più intelligente delle risorse nel lungo termine.
Ottimizzazione del ciclo di vita di materiali ed edifici
Da quanto detto si comprende quanto e come i materiali abbiano una pesante responsabilità nei confronti dell’ambiente e del benessere dei propri abitanti. Nella progettazione e costruzione di un edificio green va valutata anche la tipologia dei materiali che, seppure a basso impatto ambientale, hanno un termine, una vita legata alla loro reale durata e alle caratteristiche. Ogni materiale impiegato deve essere valutato in base alla sua durabilità, alla sua possibilità di riciclo, e alla sua capacità di mantenere prestazioni elevate nel tempo. In altre parole, l’ottimizzazione del ciclo di vita di un edificio comporta un’attenta pianificazione per garantire che le risorse utilizzate non siano sprecate e che i materiali siano scelti per la loro resistenza e capacità di essere riciclati o riutilizzati alla fine della vita dell’edificio.
Riduzione degli sprechi energetici
Come anticipato, un altro pilastro dell’edilizia sostenibile è la riduzione degli sprechi energetici, e un edificio sostenibile deve massimizzare l’efficienza energetica, possibilmente utilizzando tecnologie avanzate come l’isolamento termico, i pannelli solari, e i sistemi di ventilazione naturali. Capiamo allora bene come e quanto questo possa fare la differenza rispetto ad una struttura non eco-friendly.
Questo approccio riduce la quantità di energia necessaria per riscaldare, raffreddare e illuminare l’edificio, riducendo così l’impatto sull’ambiente e abbassando i costi operativi.
Le criticità attuali dell’edilizia dai materiali alle tecnologie
Per la natura di questo settore, l’edilizia è tra le realtà che più di altre devono affrontare elevate criticità, legate più che altro al consumo elevato di risorse, ai costi energetici in continua crescita e alla necessità sempre più preponderante di abbracciare una integrazione con le nuove tecnologie. Probabilmente la sfida principale da affrontare è quella di riuscire a trovare un equilibrio tra la necessità di soddisfare la domanda globale di edifici, infrastrutture e abitazioni e la riduzione di questo impatto tra consumi eccessivi e spreco delle risorse naturali.
Come detto l’edilizia si basa su materiali come cemento, acciaio e legno, che comportano una significativa estrazione di risorse naturali e emissioni di CO2 nella fase di produzione, ma il passaggio ad una scelta più ecologica dei materiali riciclati o riciclabili comporta dei costi notevoli, con investimenti iniziali maggiori. Ma talvolta il preconcetto risiede anche nella mentalità di chi potrebbe (e dovrebbe) fare queste scelte, magari abbracciando un’economia più circolare.
Oltre al problema dei materiali, il settore deve fronteggiare i costi energetici in costante aumento, determinati dal fatto che le costruzioni e la loro gestione richiedono una quantità significativa di energia, per il funzionamento di luce, acqua, gas, riscaldamento. Per questo la scelta di soluzioni più ecologiche è la più auspicabile in termini di riduzione dei costi, ma sicuramente richiedono investimenti iniziali decisamente più onerosi dei tradizionali.
Molte realtà, però, continuano a esitare di fronte agli elevati costi iniziali e non sempre l’adozione di politiche governative che incentivano questi investimenti riesce ad accelerare questa transizione.
Certamente però aiuta. Una soluzione eccellente per ridurre le criticità è quella di rivolgersi alle tecnologie avanzate del 4.0, come l’IoT e l’Edge computing, che permettono di monitorare in tempo reale il consumo energetico e di ottimizzare le risorse, contribuendo a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale. Vedremo meglio questo aspetto nel prossimo paragrafo specifico.
Soluzioni IoT ed Edge Computing
Un aspetto che va assolutamente approfondito è il monitoraggio delle risorse per l’edilizia sostenibile. Controllo che va fatto in maniera costante e puntuale, in tempo reale, grazie all’uso di sistemi IoT (Internet of Things), sensori intelligenti e dell’edge computing. In questa maniera le tecnologie possono intervenire per raccogliere e analizzare dati sull’utilizzo di energia, acqua e materiali. Ma anche raccogliere informazioni sullo stato di durata o usura dei materiali.
Questo permette non solo di ottimizzare l’efficienza durante l’uso dell’edificio, ma anche di migliorare la gestione delle risorse durante la sua costruzione stessa, evitando sprechi inutili ma ottimizzando risorse, materiali e la qualità dell’aria. Questo approccio non solo rappresenta un vantaggio per la salubrità dell’aria e per le tasche dei contribuenti, ma è una modalità attraverso cui prendere decisioni più informate e reattive, riducendo gli sprechi e garantendo un utilizzo ottimale delle risorse naturali.
Chi sceglie l’edilizia sostenibile
Di fronte a chi manifesta resistenza verso il cambiamento, c’è però chi al contrario lo auspica e non riguarda più solo una ristretta nicchia di consumatori attenti all’ambiente, ma sta diventando una scelta centrale per molti settori. Oggi, infatti, la domanda di edifici sostenibili è alimentata da una maggiore consapevolezza della sua importanza oltre che da un cambiamento delle priorità, diventando una componente fondamentale delle decisioni di acquisto e di investimento. Ma non sono solo i consumatori privati a richiedere edifici sostenibili, così anche aziende, scuole, uffici pubblici, ospedali e istituzioni che stanno seguendo la tendenza green per motivi sia economici che reputazionali.
La connettività industriale nelle soluzioni di edilizia sostenibile
Risparmio a lungo termine e contributo alla protezione dell’ambiente, come abbiamo avuto modo di vedere, sono dunque fattori che pesano sempre di più nelle scelte costruttive e in quelle abitative. Ma è necessario che il settore dell’edilizia, per essere realmente sostenibile, scelga di investire nelle soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Sarà questo il futuro del settore. Switch industriali e router ad alte prestazioni, per citarne anche solo un paio, consentono proprio di monitorare costantemente l’efficienza energetica e di ottimizzare i processi di costruzione. Ma l’impiego di una connettività solida richiede un partner adeguato per garantire che i progetti di edilizia possano venire guidati verso decisioni sempre più rapide ed efficienti. In tal senso Moxa Distry Shop offre una vasta gamma di prodotti che si adattano perfettamente alle esigenze del settore dell’edilizia sostenibile e permettono di creare infrastrutture di rete robuste e affidabili, essenziali per gestire informazioni come il flusso continuo di dati provenienti dai sensori che si possono installare negli edifici green. Queste soluzioni di connettività sono in grado di supportare la creazione e la gestione di edifici intelligenti, poiché in grado di autoregolarsi in base alle condizioni ambientali e ai dati raccolti.
Con le soluzioni di connettività Edge a marchio Moxa, è possibile monitorare in tempo reale il consumo di elettricità, quello del riscaldamento e del raffreddamento, così da ottimizzare automaticamente l’utilizzo delle risorse disponibili. Lo abbiamo detto, ma è sempre importante ribadire che la scelta di edifici sostenibili non è mai solo una questione ambientale, ma riguarda anche la salute umana, il benessere economico e quello sociale. E con Moxa Distry Shop la gestione delle risorse sarà certamente più intelligente, ma potrà garantire anche un futuro più ecologico, sostenibile e responsabile per tutti.