Con l’avvento della tecnologia le aziende 4.0 stanno diventando sempre più presenti nel panorama economico attuale. Ma l’accelerazione e la digitalizzazione delle attività hanno portato con sé anche una maggiore esposizione alle minacce informatiche.
Di fronte a queste insidie crescenti, è di vitale importanza che tutte le organizzazioni prendano seriamente la questione della sicurezza informatica come parte fondamentale nell’organizzare i propri affari in modo adeguato per il mondo digitale odierno.
Esamineremo qui alcune ragioni chiave per cui la sicurezza informatica rispetto le aziende 4.0, offrendo un chiaro quadro degli elementi da considerare, quando si tratta di proteggere l’azienda dalle minacce digitali emergenti.
Le minacce informatiche più comuni per le aziende 4.0
Le minacce informatiche più comuni per le aziende 4.0 sono costituite da malware, come virus, worm, spyware e ransomware.
Il malware può prendere di mira i dati e i sistemi delle imprese attraverso una varietà di modalità, come attacchi diretti al server dell’azienda, l’utilizzo di programmi dannosi, per prelevare informazioni riservate, o introdurre un virus sul sistema informatico.
Un altra tipologia di minaccia è rappresentata dal ransomware, software maligno progettato per bloccare l’accesso ai dati di un computer o memoria esterna, finché non viene pagata una riscossione. Il ransomware può anche distruggere i dati dopo il pagamento del riscatto
Un’altra minaccia comune è l’hacking, in cui un utente malintenzionato tenta di entrare nei sistemi informatici di un’azienda per rubare informazioni o distruggere i dati.
Gli hacker possono anche usare diversi strumenti per infiltrarsi in sistemi informatici vulnerabili o eseguire attacchi mirati a specifiche funzionalità della rete.
Una piaga sempre più diffusa è anche lo spoofing, ovvero le frodi informatiche che consentono agli hacker di fingere di essere un utente autorizzato all’interno della rete aziendale.
Oltre alle minacce più diffuse, come il furto di identità e il phishing, azioni di pirateria in cui gli hacker inviano messaggi ingannevoli agli utenti con l’obiettivo di raccogliere informazioni riservate come credenziali d’accesso o attivare un programma dannoso.
Molti hacker possono inviare all’utente, mediante messaggi di posta elettronica, link e collegamenti a pagine Web nascoste contenenti virus o software che rubano le credenziali.
Queste pagine Web simulano pagine Web legittime come quelle del proprio istituto bancario per indurre gli utenti a rivelare le proprie password e altri dati sensibili.
Ma l’elenco delle minacce di questa natura è ancora molto lungo e continua con il pharming, ovvero tentativi da parte dei criminali informatici di reindirizzare gli utenti verso pagine Web maligne scaricate su computer infetti e usate come reti di comunicazione maligne. Gli utenti sono indotti ad inserire le proprie credenziali nelle pagine Web maligne che rilevano le stesse e le utilizzano per effettuare prelievi di fondi che devono essere recuperati dai loro contribuenti i gestori IT della rete.
Ma le aziende 4.0 hanno anche bisogno di proteggersi dalle minacce legate alla sicurezza della rete, come intrusione in reti wireless non protette, attacchi alla privacy dei dati da parte degli hacker, attacchi DDoS: Un attacco Denial-of-Service Distributed (DDoS) su apparecchiature IT strategiche e violazioni della protezione da parte di terze parti.
Molte sono poi le minacce legate alla sicurezza delle applicazioni Web e della possibilità che i criminali informatici possano entrare nelle reti aziendali sfruttando vulnerabilità nell’applicazione Web o programmi dannosi nascosti nelle pagine Web.
Estendere la sicurezza anche sull’utilizzo dei dispositivi mobili collegati alla rete aziendale (che rappresentano un punto debole potenzialmente esposto a minacce informatiche) aumenta la protezione e tutela l’azienda.
Ripercussioni delle violazioni della sicurezza informatica sul business
Le violazioni della sicurezza informatica possono avere effetti assolutamente negativi sulla redditività aziendale, in quanto gli attacchi informatici possono compromettere la sicurezza dei dati, i sistemi e le infrastrutture informatiche che supportano le operazioni aziendali.
Le violazioni della sicurezza possono anche portare a una notevole perdita di produttività lavorativa, con conseguente ritardo nella fornitura dei prodotti e dei servizi.
Inoltre i dati sensibili compromessi possono esporre un’azienda a gravi rischi legali e conseguenze finanziarie e, cosa che a volte è anche peggiore, possono portare a una riduzione della fiducia dei clienti nella marca e nell’azienda, con la conseguente perdita di valore reputazionale.
I danni finanziari diretti causati da un attacco informatico consistono in costi di ripristino, costi di sostituzione delle apparecchiature hardware o software danneggiato o perduto, costi di risarcimento dei danni subiti da terze parti e oneri legali.
Si tratta di costi non indifferenti, in quanto le stime suggeriscono che una violazione della sicurezza mediamente costa alle aziende tra il 2% e il 3% del loro fatturato annuo complessivo.
Sebbene alcuni costi possano essere coperti dagli assicuratori, le aziende devono comunque affrontare altri costi importanti come la manodopera supplementare necessaria per ripristinare i sistemi informatici o investigare sull’attacco.
La riparazione immediata dei sistemi informatici non è comunque sempre sufficiente per ripristinare la fiducia dell’utente e ridurre la probabilità di un secondo attacco: c’è spesso bisogno di una serie di misure di risposta più ampie che richiedono notevoli investimenti finanziari.
Inoltre, le violazioni della sicurezza informatica possono portare a perdite commerciali dirette dovute alla riduzione delle vendite o all’interruzione del servizio.
Quando i dati personalmente identificabili vengono rubati o compromessi, le aziende devono spesso affrontare un calo della reputazione e quindi del valore. Gli utenti tendono a evitare l’acquisto di prodotti o servizi da un fornitore di cui non si fidano. Di conseguenza, non è raro che le violazioni portino a un calo significativo delle richieste.
L’interruzione del servizio può causare ritardi nel fornire i prodotti e i servizi e, di conseguenza, le aziende possono affrontare ingenti costi relazionali con i clienti, contribuendo ancora più alla distruzione del valore commerciale.
La cyber security come driver di innovazione per le aziende 4.0
La trasformazione digitale è un elemento essenziale per ogni azienda moderna che intenda progredire e cogliere vari vantaggi attraverso l’utilizzo di innovazioni tecnologiche, come la trasformazione dei processi, l’integrazione di apparecchiature, sistemi di monitoraggio intelligenti e la connessione di dispositivi mobili.
In tal senso, quindi, la cyber security rappresenta un elemento chiave per sfruttare appieno tutti i vantaggi offerti dal business 4.0 e coadiuvare per garantire una gestione efficiente degli affari digitali.
La cyber security consente infatti alle aziende di ottenere un maggiore controllo e visibilità sull’uso della rete e sull’accesso ai dati sensibili, assicurando la completezza delle informazioni e una maggiore sicurezza della rete. Inoltre, tale tecnologia consente alle aziende di controllare meglio i propri sistemi e implementare politiche appropriate per garantire l’integrità degli stessi.
In questo modo le aziende 4.0 possono sfruttare più facilmente le opportunità offerte dai nuovi modelli di business digitali: dalla creazione di nuovi prodotti fino alla riduzione dei costi operativi. Le tecnologie di cyber security possono di fatto facilitare l’innovazione della produttività attraverso l’automazione per un notevole risparmio di tempo prezioso, ottenendo economie di scala.
Inoltre, la sicurezza informatica può aumentare la fiducia nella protezione dell’integrità e della disponibilità dei dati, riducendo in modo significativo i rischi associati al business digitale.
La sicurezza informatica per le aziende 4.0: prevenire piuttosto che curare
La sicurezza informatica è un elemento chiave per le aziende 4.0, specialmente in un’era orientata alla connessione.
Con la crescita della quantità di dispositivi, applicazioni, servizi e reti che sono connessi al cloud e con il numero crescente di dipendenti che lavorano da remoto, le aziende 4.0 si trovano ad affrontare minacce sempre più sofisticate.
Per proteggere i propri dati e assicurare che il loro business rimanga operativo, è essenziale per le aziende garantire un elevato livello di sicurezza informatica, ma anche la gestione della conformità.
Le aziende devono garantire che tutti i dipendenti seguano le stesse linee guida quando si tratta di tecnologia e rispetto della privacy dei dati dei clienti.
I controlli interni sono necessari per prevenire violazioni della privacy in caso di attacchi informatici o errore umano.
Misure per la protezione degli asset digitali includono l’implementazione di strumenti come antivirus/anti-malware, firewall-based intrusion prevention system (IPS) o rilevamento comportamentale (DDR).
Una rete adeguatamente protetta può prevenire attacchi dannosi come ransomware o phishing.
La sicurezza informatica è essenziale in un mondo connesso e in continua evoluzione e va considerata come un’opportunità per mantenere competitiva l’azienda ed evitare qualsiasi possibile danno economico e reputazionale causato da attacchi criminali o incidenti di sicurezza non gestiti correttamente. Le organizzazioni devono quindi investire nella tecnologia di sicurezza più recente e nelle procedure necessarie per garantire un ambiente affidabile ed efficiente per i propri dati digitali.
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