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Smart parking: l’IoT semplifica la ricerca di parcheggio e il pagamento

Le autovetture sono una comodità! E non c’è alcun dubbio su questa affermazione, soprattutto nella nostra quotidianità, fatta di spostamenti frequenti, praticamente giornalieri, e per coprire distanze elevate o anche zone distanti all’interno delle nostre città.
Basti pensare ai chilometri quotidiani percorsi da una famiglia media per raggiungere scuola, lavoro, attività commerciali e la propria abitazione.
Eppure oggi la mobilità urbana è una delle maggiori piaghe che affliggono le strade delle nostre città. Specialmente in Italia, dove le città storiche e i centri densamente popolati devono far fronte a una rete stradale congestionata e a una limitata disponibilità di parcheggi. Questo anche a causa della crescita demografica e dell’aumento del numero di veicoli in circolazione che amplificano le difficoltà logistiche, portando a un significativo deterioramento della qualità della vita.
Uno degli effetti più tangibili sono le code: sono milioni gli automobilisti che ogni giorno affrontano lunghe attese per spostarsi e, soprattutto, trovare parcheggi disponibili, contribuendo ad aumentare i livelli di traffico e, di conseguenza, l’inquinamento atmosferico e quello acustico.
È evidente quindi che il problema non riguarda solo la comodità individuale, ma ha un impatto diretto su aspetti ambientali ed economici, generando uno spreco considerevole di risorse come il carburante e incrementando le emissioni di CO2. La gestione poco efficiente degli spazi di parcheggio rappresenta allora un punto fortemente critico nella vivibilità urbana e va gestito o persino arginato. Questa inefficienza si manifesta particolarmente nelle grandi città italiane come Roma, Palermo, Torino, Milano e Napoli, ma la scarsità di parcheggi pubblici e la saturazione dei posti auto disponibili riguardano un po’ tutte le città dello Stivale, complicando ulteriormente la situazione per residenti e turisti. Vediamo allora se una soluzione come l’IoT  – Internet of Things – possa fornire una possibilità per trasformare le aree di sosta in parcheggi intelligenti, in grado di comunicare in tempo reale con gli automobilisti attraverso reti di sensori e piattaforme digitali, informando in real time sulla disponibilità di aree di sosta, ottimizzando  l’uso degli spazi e la sostenibilità complessiva della rete stradale.

La situazione dei parcheggi in Italia

L’Italia è un’opera d’arte a cielo aperto e basta viaggiare  un po’ in lungo e in largo per comprendere come solo nelle città più famose, e con una storia urbanistica antica, vi sia una elevatissima concentrazione di edifici, monumenti, teatri e strutture che meritano l’attenzione non solo del turista di passaggio, ma soprattutto dei cittadini locali.
Purtroppo tra le criticità più frequenti in Italia c’è il traffico: città come le già citate Roma, Milano, Napoli, Palermo e Torino (giusto per fare un esempio) si trovano a fronteggiare una elevata trafficabilità stradale e una altrettanta cronica carenza di spazi di parcheggio, esacerbata dalla conformazione dei centri storici e spesso dalla mancanza di infrastrutture moderne progettate per gestire un numero crescente di veicoli. La saturazione delle aree urbane comporta un sovraffollamento delle strade, con il risultato di un aumento esponenziale del traffico e, di conseguenza, delle emissioni di particolato e gas di scarico tossici. Insomma, un problema di sostenibilità ambientale importante, che va a braccetto con una criticità legata all’economia e alla serenità stessa degli automobilisti, costretti a restare per ore seduti in macchina, possibilmente incolonnati, nella prospettiva di reperire un parcheggio. Ma intanto consumano una quantità considerevole di tempo e carburante.
L’impatto economico della carenza di parcheggi adeguati si ripercuote soprattutto sugli automobilisti, che si trovano a dover affrontare costi aggiuntivi legati al parcheggio privato, come anche sul commercio locale delle attività commerciali, private di una sana accessibilità che spinge i cittadini disincentivati a frequentare le aree urbane, preferendo la periferia o  i centri commerciali con ampie aree di sosta.
Le aree urbane di parcheggi pubblici, inoltre, non sono attrezzate con sistemi più moderni che aiutino a monitorare (dunque anche ottimizzare) la disponibilità degli spazi. Anche da un punto di vista normativo, in Italia esistono leggi e regolamenti che tentano di disciplinare la costruzione e la gestione dei parcheggi pubblici, ma questi sono spesso inadeguati a fronteggiare la situazione attuale. Secondo il Codice della Strada, ogni comune ha l’autonomia di gestire le aree di sosta pubblica, con normative che variano in base alla densità di popolazione e alla superficie urbana.
La mancanza di un quadro normativo coerente a livello nazionale porta pertanto a discrepanze significative tra le diverse città.
Non solo però problema giuridico, ambientale o economico: la difficoltà nel trovare parcheggi adeguati aumenta esponenzialmente lo stress degli automobilisti e incide sulla percezione della personale qualità della vita, con tutto quello che ne consegue nella sfera individuale, familiare e comunitaria.

Tecnologie IoT per smart parking: i parcheggi sempre più intelligenti

In questo contesto che abbiamo presentato, è evidente che serve una svolta e possibilmente l’adozione di tecnologie IoT per la gestione dei parcheggi può rappresentare proprio questa svolta.
Attraverso l’implementazione di sensori intelligenti e sistemi di comunicazione avanzati, integrati ad esempio tra autovetture e aree parking, è possibile monitorare in tempo reale la disponibilità dei posti auto e fornire queste informazioni agli utenti tramite app mobili o pannelli informativi. L’integrazione di soluzioni di pagamento elettronico contactless e la possibilità di prenotare in anticipo un posto auto possono rendere il processo di parcheggio per altro ancora più fluido ed efficiente.
Un aspetto importante su cui focalizzare l’attenzione per i parcheggi intelligenti è che tali si distinguono per la capacità di raccogliere e analizzare dati in tempo reale. Grazie ai sensori IoT capaci di rilevare la presenza o l’assenza di veicoli, e tracciare il rilevamento dei veicoli a ultrasuoni, o con campo magnetico o ottico, è possibile informare gli automobilisti sulla disponibilità dei posti auto. Un sistema intelligente e snello prevede, oltre ad app personali, l’utilizzo di un circuito di display pubblici posizionati strategicamente nelle aree urbane più congestionate e necessitanti di zone parcheggio. Inoltre i sensori di presenza e le telecamere dotate di intelligenza artificiale possono identificare e registrare le targhe dei veicoli, rendendo possibile l’accesso automatico agli utenti autorizzati e monitorando il tempo di sosta per applicare tariffe adeguate. Inoltre, i software di gestione avanzata permettono agli operatori dei parcheggi di monitorare l’occupazione degli spazi, prevedendo la domanda e ottimizzando l’utilizzo delle risorse, con la conseguente riduzione delle aree di inefficienza operativa.
Un altro aspetto fondamentale da considerare è anche la facilità di pagamento e la semplificazione dell’esperienza utente, per via dei sistemi di pagamento digitali che permettono agli utenti di pagare direttamente tramite app o dispositivi mobili, eliminando la necessità di code alle casse automatiche o di contante.
Le città che hanno già adottato questi sistemi hanno riscontrato una diminuzione del traffico e un miglioramento della qualità dell’aria, nonché di vita, grazie all’innovazione tecnologica che concretamente può ridurre il tempo medio di ricerca di un parcheggio.

Verso un futuro di città intelligenti

Sebbene vi siano molteplici e dimostrabili benefici, nel compiere questo passo verso l’integrazione con infrastrutture IoT, tuttavia è fondamentale affrontare alcune delle problematiche più pressanti come la carenza nell’infrastruttura di rete necessaria per supportare la connettività continua e stabile dei dispositivi IoT. L’implementazione di una rete urbana capillare, capace di gestire un elevato volume di dati in tempo reale, richiede infatti investimenti consistenti in hardware avanzato, come switch industriali, router ad alte prestazioni e sensori con una durata operativa elevata. Questi elementi devono garantire un’operatività affidabile anche in condizioni ambientali avverse o critiche e assicurare una trasmissione sicura dei dati senza interruzioni. Non meno delicata è la questione della raccolta e della gestione o conservazione dei dati sensibili connessi a questa transizione e all’annosa burocrazia delle normative al riguardo. Chiaramente le aziende e le amministrazioni che adottano sistemi IoT devono quindi implementare misure di sicurezza avanzate per la protezione dei dati, garantendo al contempo la conformità alle normative vigenti. Questo implica l’adozione di soluzioni di crittografia end-to-end, l’uso di reti private sicure e il rispetto di protocolli di sicurezza che limitano l’accesso non autorizzato ai dati sensibili.
Guardando al futuro, però, questo passaggio verso un cambiamento tecnologico non è semplicemente auspicabile, ma assolutamente obbligatorio. L’espansione dell’IoT e delle reti 5G aprono la strada a ulteriori sviluppi che potrebbero rivoluzionare non solo il settore della mobilità urbana, ma inglobare praticamente tutti gli aspetti delle città, facendo migrare le attuali metropoli verso un modello sempre più intelligente, quello delle smart cities.
Questo cambiamento non può risolversi come un puro atto governativo, ma deve passare attraverso la scelta dell’ausilio di un partner tecnologico e in tale visione Moxa Distry Shop si posiziona come il partner strategico ideale in questa trasformazione urbana. Con una vasta gamma di soluzioni per la connettività IoT, l’azienda offre dispositivi e una solida connettività industriale edge e adeguate infrastrutture di rete industriale progettati per supportare applicazioni mission-critical e garantire la sicurezza e l’affidabilità necessarie a sistemi complessi come quelli di gestione dei parcheggi e della mobilità urbana. I router e gli switch industriali a marchio MOXA, sono tutti ad alte prestazioni e permettono di creare una rete robusta, capace di gestire il flusso costante di dati provenienti dai sensori, garantendo la continuità del servizio e la protezione dei dati trasmessi. Per le amministrazioni cittadine e le aziende interessate a intraprendere la strada verso città più intelligenti e sostenibili, la collaborazione con partner tecnologici esperti rappresenta decisamente un’opportunità per uno sviluppo più equilibrato ed ecologico, dove la tecnologia non è solo uno strumento, ma un alleato per un futuro realmente più intelligente, anzi più smart.